Un ambiente pressoché abbandonato trovò nel 109 avanti Cristo il console Emilio Scauro che faceva tracciare una prima strada regolare per collegare la colonia romana di Luni, ed il suo porto, a quello di Parma e Piacenza. Dovette passare dell'altro tempo, perchè dopo la pace instaurata dall'imperatore Augusto, sorgesse a Filattiera, sul terrazzo ai piedi della collina di Castelvecchio, al confine settentrionale del territorio di Luni, un particolare insediamento il cui nome Sorano (Surianum) sta quasi certamente ad indicare il fondo, o podere di un certo Surio. I resti sono stati completamente scavati e rilevati, e per ora ricoperti, a causa delle forti sorgive di acqua che vi sono nel terreno. Qualsiasi cittadino nell'impero romano che fosse passato in quel periodo da Filattiera, come fece quasi certamente il medico dell'imperatore Claudio, avrebbe fatto una sosta in un edificio ad un solo piano, con un piccolo cortile centrale, contornato da magazzini e spazi dove ricoverare i cavalli. Era un complesso modesto, e privo di richezze architettoniche, rispetto alle ville private che esistevano, in quel periodo, attorno a Luni, ma assai più spazioso rispetto alle case rustiche dei contadini liguri che coltivavano le colline attorno alla città. Le finestre avevano i vetri e, sulla mensa, i famosi prodotti locali, come i formaggi, venivano serviti nel miglior vasellame prodotto dalle fabbriche di Arezzo e di Pisa, come nelle grandi città; i pochi bicchieri intagliati arrivavano dalla valle del Reno, e l'olio di oliva dalla Spagna. Per circa tre secoli la fattoria-locanda di Sorano ha continuato le sue funzioni, con alcune trasformazioni dell'edificio, e con cambiamenti nelle supellettili, che provenivano sempre più da fabbriche situate nelle province nord-africane. Se la sua posizione su una delle principali strade che univano Roma ed il porto di Luni alla Padana ed ai passi alpini, lasciò tanti ogetti esotici nei rifiuti accumulati attorno alla fattoria, determinò anche una sua fine precoce, che corrisponde abbastanza alle prime incursioni da parte di popolazioni che venivano da fuori dell'impero.