Si trova a Nord di Bagnone, sull'alta valle del Torrente Bagnone, alle pendici dell'Appennino tosco emiliano, a circa 500 metri sul livello del mare. La parrocchia, che nella prima metà dell'800 contava 257 abitanti, oggi, a causa dell'emigrazione è ridotta ad un centinaio circa. La parrocchia intitolata a San Matteo Apostolo, viene menzionata nelle decime bonificiane del 1296 e figura dipendente della Diocesi di Luni; viene pure ricordata negli elenchi della Pieve di Bagnone. Dal 1350 al 1750 circa fece parte del feudo dei marchesi di Treschietto. Dove sorgesse l'antica chiesa della comunità non c'è dato di sapere con esattezza ma, da una minuta relazione del Cardinal Lomellini, durante la sua Visita Pastorale nel maggio del 1568, risultava trovarsi, attigua al cimitero, in un luogo solitario. Il Cardinal Lomellini riferisce anche di un'altra chiesa, cappella, dedicata a Tutti Santi, che si trovava nel paese; con tutta probabilità sullo spazio di questa cappella fu costruita, nel 1652, l'attuale chiesa parrocchiale. Sul portale della chiesa si trova infatti una lapide che ricorda l'avvenimento. La chiesa odierna si affaccia su un bel piazzale lastricato, chiuso da un cancello nel lato in cui scorre la strada del borgo. L'edificio ha una facciata neoclassica, ben intonacata e in buon ordine; nel 1968, durante la reggenza della parrocchia di don Enrico Reggi, fu eseguito un restauro generale. Alle dipendenze della parrocchia si trova pure il piccolo oratorio di Compione ad un chilometro e mezzo di distanza.