La cucina lunigianese



Cronaca di un secolo in Lunigiana

 

29 gennaio 2003
Le antiche origini della spongata

Rotonda e schiacciata, rivestita all'esterno di pasta frolla, è ripiena di uno speciale ripieno di colore bruno composto di miele, arancio candito, uvetta, mandorle, noci, cannella, marmellata di mele. Non è un dolce misterioso, la spongata rappresenta una tradizione allargata a gran parte dell'Italia centro-nord. Ma per conoscere meglio le sue antiche origini la Delegazione della Lunigiana dell'Accademia italiana della cucina ha organizzato un convegno di studiosi, che si terrà al Teatro della Rosa sabato primo febbraio.
” Nella miriade di dolci la spongata occupa senza dubbio uno spazio particolare che gli esperti del settore non sono ancora riusciti a ben delineare — spiega Francesco Ruschi Noceti, alla guida della delegazione lunigianese — , ecco perché abbiamo deciso di chiamare a raccolta le delegazioni nei cui territori questo dove viene preparato e consumato. Tanti sono gli interrogativi che ci poniamo sull'origine della spongata e soprattutto sulla sua diffusione. Così abbiamo coinvolto le delegazioni di Borgotaro, Imperia, La Spezia, Mantova, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Salsomaggiore Terme”.
L'origine della torta sembra perdersi nella notte dei tempi. Ogni zona ne rivendica orgogliosamente la provenienza. Ma la spongata è ligure o emiliana? Sarzana contende a Brescello, Parma e Reggio Emilia la primogenitura. Il nome deriva probabilmente dall'aspetto spugnoso dello zucchero che in qualche tipo di preparazione andava a ricoprire il dolce. Le ricette per prepararla sono comuni ai vari territori, ma le varianti numerose. I documenti di archivio che parlano della spongata in Emilia risalgono al XIV secolo, ma c'è chi, interpretando un passo di Ovidio nei “Fasti”, dove vengono descritti i regali che i Romani erano soliti fare il primo giorno dell'anno: “fichi secchi, datteri, miele spesso richiusi in un involucro di pasta”, ha individuato le radici della spongata che si sarebbe diffusa sui percorsi delle colonie romane. A Pontremoli è stata “rilanciata” già nell'Ottocento, in Lunigiana dall'inizio del secolo scorso, le richieste oggi arrivano addirittura dagli Stati Uniti.
In sede locale la “spungata” è citata in una documento d'archivio dei frati agostiniani della S.S. Annunziata risalente al XV secolo.
A chiarire le origini di questo dolce invernale saranno esperti di rango come Luigi Veronelli, Salvatore Marchese, Claudio Bemporad ed Emilio Calzolari. Il convegno che prenderà il via alle 9.
Nell'ambito della manifestazione, patrocinata dagli enti locali, dalla Camera di Commercio, dall'Apt e dalla Carispe, nelle “Stanze” del Teatro della Rosa si svolgerà una mostra mercato della spongata.




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