Centrafrica, sequestarati dai ribelli due missionari lunigianesi




Padre Adriano Filippi, uno dei missionari sequestrati nel Centrafrica



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31 luglio 2003
Don Adriano, uomo e prete scomodo, addio


Don Adriano era
un sacerdote che ha dato la sua vita pe gli altri, che credeva in una vita in controtendenza e ci incitava ad uscire dal loculo dorato della nostra bella casa per vivere i problemi della comunità ecclesiale e civile, uno che non era proprio in linea ed aveva un modo tutto suo di interpretare le cose. Forse, al di là delle convenienze, per questo nessuno si è mosso più di tanto per lui, in vita e in morte

E' stato sepolto nel cimitero del villaggio missionario di La Yolè nella diocesi di Bouar in Centrafrica il missionario don Adriano Filippi, morto domenica sera in seguito ad un'embolia a Wantiguera. Le esequie solenni sono state celebrate nella cattedrale di Bouar. Domenica sera alle 19 nel Duomo di Pontremoli verrà officiata una messa in memoria del sacerdote pontremolese con la partecipazione del vescovo diocesano Mons. Eugenio Binini. Molti nel frattempo i messaggi di cordoglio per la scomparsa del sacerdote, tra cui quello del sindaco di Fivizzano Loris Rossetti e quello della comunità di Tresana, dove il religioso è stato parroco per cinque anni. Ma la parrocchia di Riccò oltre al dolore per questa perdita esprime anche rammarico.
«Ci sembra - scrivono un gruppo di giovani della parrocchia - di avvertire troppa indifferenza da parte delle autorità; qualcuno avrebbe potuto intervenire con più solerzia ed energia per riportare don Adriano nel suo paese e dare alla madre almeno una tomba su cui poter piangere. Se fosse successo ad un politico o a una persona famosa si sarebbero mossi mari e monti per riaverlo in Italia. Ma un poveraccio che ha dato la sua vita per gli altri, un sacerdote che credeva in una vita in controtendenza e ci incitava ad uscire dal loculo dorato della nostra bella casa per vivere i problemi della comunità ecclesiale e civile, uno che non era proprio in linea con gli altri ed aveva un modo tutto suo di interpretare le cose non è certo da portare ad esempio! Eppure proprio con il suo esempio ci ha insegnato le cose fondamentali della vita; non ha detto no quando gli è stato proposto di partire per la missione, di rimettersi in gioco, di ricominciare da capo. E quando alla fine era malato, qualcuno si è proposto di sostituirlo? Non vedendo alcuna mano alzata, lui non ha lasciato perché altrimenti sarebbe crollato tutto ciò che aveva avviato

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