DI NOTTE (foto sotto) |
|
|
|
DI GIORNO (foto sotto) |
|
|
|
La struttura di contattologia di Alessio Pagani
è dotata di un set di un centinaio di lenti di prova, dalle diverse curvature. Il soggetto prova le lenti nel pomeriggio, per un paio d'ore, sotto il controllo dell'applicatore. Se il riscontro è positivo, già dalla notte inizierà il trattamento. La mattina dopo verrà verificato il funzionamento della correzione. |
|
La miopia corretta di notte
Lenti a contatto a contatto indossate durante il sonno, rimodellano la cornea e permettono di avere una vista senza difetto di giorno
Metti le lenti di notte e di giorno ci vedi bene. Questo in sostanza il concetto della CRT (Comeal Refraetive Therapy), in italiano TRC (Trattamento Rifrattìvo Corneale). In pratica, è una tecnica sperimentata e convalidata dalla FDA (l'agenzia Usa che vigila su tutte le attività che hanno a che fare con la salute) che consente di correggere temporaneamente alcuni difetti visivi (miopie fino a -6.00, astigmatismi regolari fino a 1.75 diottrie) solamente indossando durante le ore di sonno un particolare tipo di lente a contatto correttiva, realizzata appositamente per questo scopo.
Per una sorta di effetto "ortopedico", la cornea (la lente più esterna dell'occhio, quella a contatto con il film lacrimale) si modella in modo da consentire una buona visione, senza alcuna correzione ottica per tutta la giornata. Naturalmente, se si interrompe l'applicazione notturna il difetto ritorna in tutta la sua gradazione.
Potere ottico
Come spiega il professor Rosario Brancato, direttore del Dipartimento di Oftalmologia e Scienze della Viione presso l'Ospedale San Raffaele di Milano, «questo trattamento correttivo è reso possibile dal fatto che la cornea può essere modificata nella sua curvatura variando così il potere ottico. Alcuni studi porterebbero a ritenere che la modificazione sulla struttura corneale che induce questo tipo di lente, si svolga attraverso un rimodellamento soprattutto a carico della parte più esterna della cornea (l'epitelio corneale), con un meccanismo d'azione ancora non perfettamente conosciuto nei dettagli».
Quindi la CRT è un processo non chirurgico, reversibile e temporaneo, per rimodellare la cornea di gran parte dei soggetti miopi in presenza o meno di un leggero astigmatismo. Le lenti devono essere tolte non appena alzati dal letto. Il soggetto gode così di tutti vantaggi del vedere bene senza occhiali (o lenti a contatto) senza dover ricorrere alla chirurgia refrattiva o nei casi in cui quest'ultima fosse inopportuna per le più diverse motivazioni. Naturalmente si tratta di una tecnica innovativa e sofisticata, che non può essere improvvisata e richiede la preparazione specifica delll'oculista e del contattologo.
Presbiopia
Ma che cosa asuccede in caso di presbiopia associata alla miopia? In questo caso la procedura prevede di correggere soltanto parzialmente la miopia nell'occhio "non dorninante" (consentendo una sufficiente messa a fuoco da vicino) e invece completamente la miopia nell' occhio "dominante" (quello che - dovendo, per esempio, per prendere la - il nostro cervello sceglie come "preferito".)
Ci sono alcune controindicazioni. Il trattamento in partìcolare è sconsigliato ai soggetti diabetici, con insufficiente lacrimazione, agli anemici e ai fùmatori. E, come detto, alle miopie oltre le 6 diottrie, nonché ai forti astigmatici.
(dal Corriere della Salute del 27 febbraio 2005, servizio di Antonio Stella) |