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La Pieve di Sorano |
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Nei campi
circostanti la pieve di Santo Stefano, dove in passato
furono rinvenuti frammenti di tre statue stele databili
all'età del bronzo, dal 1980 sono in corso indagini
archeologiche condotte dall'Istituto di Storia della Cultura
Materiale.
Il più antico insediamento rinvenuto,
è databile al I secolo d.C. e comprendeva un edificio
ad un solo piano, con un piccolo cortile centrale,
contornato da magazzini e spazi dove ricoverare i cavalli.
Era un complesso modesto, e privo di richezze
architettoniche, rispetto alle ville private che esistevano
in quel periodo intorno a Luni, ma assai più spazioso
rispetto alle case rustiche dei contadini liguri che
coltivavano le colline intorno alla città.
Per circa
tre secoli la fattoria-locanda di Sorano continuò le
sue funzioni fino alle prime incursioni da parte di
popolazioni che provenivano da fuori dell'impero. Dopo circa
cento anni di abbandono, attorno all'anno 540, è
molto probabile che Belisario, generale dell'imperatore
d'Oriente Giustiniano, abbia deciso di creare sul confine
settentrionale di Luni una "chiusa", e cioè uno
sbarramento fortificato della valle che impedisse ai goti di
scendere verso Luni e verso Roma.
Il nome stesso di
Filattiera potrebbe derivare dal greco Fulacterion (luogo
fortificato). In effetti venne in quel periodo costruito un
sistema militare, che venne chiamato dal geografo bizantino
Giorgio Ciprio "castello Soreano"(Kastron Soreon), e che
è stato solo in parte portato alla luce dagli scavi
archeologici che sono ancora in corso. |
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