Che
cos'è il Centro di Studi Malaspiniani
Il
Centro di Studi Malaspiniani "Alessandro Malaspina" fu istituito
dal Comune di Mulazzo nel 1987 ed ha ricevuto un notevole impulso
dal 1992.
Il
Centro si occupa prevalentemente di:
- Storia della Lunigiana e della famiglia Malaspina;
- Vicende del navigatore illuminista Alessandro Malaspina, della
sua spedizione scientifica e, più in generale, della storia
delle esplorazioni geografiche;
- Storia di Spagna e dell'America Latina.
Che
cosa fa
Il
centro raccoglie documentazione archivistica e pubblicistica relativa
al navigatore Alessandro e, in generale, alla famiglia Malaspina.
Divulga la documentazione, mediante organizzazione di convegni,
seminari, giornate di studio, conferenze, tavole rotonde, proiezioni,
visite guidate alle esposizioni.
Pubblica cataloghi ed inventari dei propri fondi archivistici,
nonchè di studi originali eseguiti su materiali inediti.
Come
e quando
Mulazzo (provincia di Massa-Carrara, Italia) è
comodamente raggiungibile in auto o autobus da Pontremoli e da
Villafranca, che ne distano 9 - 10 chilometri.
Per chi viaggia in autostrada si consiglia di uscire al casello
di Pontremoli.
Il Centro normalmente è aperto il mercoledì ed il
venerdì dalle ore 16.oo alle ore 19.oo.
In tutti gli altri giorni (compreso i festivi) è possibile
visitarlo dietro appuntamento.
Il direttore è Dario Manfredi.
Per informazioni telefonate, o inviate un fax. Il numero è:
+39 187 43.97.12.
Perché
Quando, agli inizi del XIII secolo, i marchesi Malaspina,
che avevano ormai perduto i più importanti feudi dell'oltregiogo
appenninico, decisero di ritirarsi nei loro feudi di Lunigiana,
scelsero proprio Mulazzo come capoluogo del marchesato dello "Spino
Secco".
I marchesi Malaspina - celebrati da Dante soprattutto nel canto
VIII del Purgatorio - ebbero fama di mecenati. Mulazzo, a sua
volta, è stata cantata da poeti quali Vincenzo Monti e
Giosuè Carducci, oltre che citata da Guido Cavalcanti e
Sennuccio Del Bene.
Il ramo mulazzese dei Malaspina si estinse agli inizi del secolo
XIX, con la morte dei fratelli Azzo Giacinto, Alessandro e Luigi.
Il secondo, soprattutto, è rimasto celebre per la grande
spedizione scientifica organizzata per conto della Spagna.
Per
chi
Il Centro si rivolge principalmente:
- alla scuola, affinchè scolari e studenti possano meglio
collegare le cognizioni generali alla storia della nostra terra;
- alle università, affinchè venga rafforzato il
rapporto con il mondo degli studi regionali;
- alle istituzioni culturali, italiane ed estere, specializzate
in storia della geografia e delle esplorazioni scientifiche, affinchè
conoscano la più recente documentazione reguardante il
navigatore Alessandro Malaspina;
- a studiosi e ricercatori, affinchè dalla consultazione
della biblioteca e degli archivi del Centro possano trarre utili
spunti per i loro studi e materiali per tesi di laurea.
Cosa
propone
ARCHIVIO
Fra i principali fondi archivistici vanno segnalati:
- Archivio Domestico dei Malaspina di Mulazzo.
Esso è composto di oltre quaranta filze e comprende, fra
molte altre carte, una ricca documentazione su Azzo Giacinto e
su Alessandro Malaspina. Detto fondo è attualmente in corso
di catalogazione computerizzata.
- Fondi "Ala Ponzone" e "Ximénez".
Essi contengono, fra altri documenti, lettere di Alessandro Malaspina,
dell'ufficiale cremonese Fabio Ala Ponzone e di altri ufficiali
della Spedizione Malaspina, nonchè molte carte riguardanti
i gesuiti espulsi dalla Spagna nel 1767.
Nell'archivio si conservano anche, in microfilms e/o in fotocopia,
oltre un migliaio di documenti malaspinaini, i cui originali sono
disseminati in circa 40 archivi e biblioteche di ogni parte del
mondo.
BIBLIOTECA
E EMEROTECA
La biblioteca è specializzata nelle seguenti principali
branche:
- Storia della geografia e delle esplorazioni, con particolare
riferimento alla spedizione Malaspina;
- Settecento;
- Lunigiana;
- Storia del Risorgimento;
- Ispanistica.
Quest'ultima sezione recentemente è stata arricchita da
varie importanti donazioni del Ministerio de Asuntos Exteriores
de Espana e del Instituto de Cultura "Juan Gil-Albert" di Alicante.
Degne di menzione anche l'emeroteca "Gropallo" (soprattutto riviste
marinaresche),affidata
al Centro dalla famiglia dell'illustre storiografo sarzanese,
il fondo "Pietro Rosi" di storia regionale ed il fondo "Piero
Pozzoli", contenente libri riviste e molti documenti appartenuti
all'imprenditore ed uomo politico spezzino, anch'esso donato al
Centro dalla famiglia dello scomparso.
La biblioteca dispone anche di molte centinaia di articoli in
fotocopia sulla spedizione Malaspina o su aspetti storico-geografici
ad essa connessi.
AUDITORIUM
E' intitolato a Mario Mengoli, in riconoscimento della consegna
al Centro - da lui effettuata poco prima della morte - dell'Archivio
Domestico dei Malaspina di Mulazzo.
Può ospitare fino a settanta - ottanta persone.Mediante
un televisore con video-registratore è possibile assistere
alla proiezione di filmati didattici. Si dispone, fra altre pellicole,
del filmato "Tras las huellas de Malaspina", realizzato da TVE
in sei puntate di un'ora ciascuna.
Vi è in corso di allestimento una mostra didattica permanente
sulla Spedizione Malaspina, con gigantografie di disegni eseguiti
dai pittori che vi parteciparono.
SPAZI
ESPOSITIVI
- Sala A.
E' dedicata alla famiglia Malaspina e vi sono esposti alberi genealogici
dei vari rami di tale casato, svariati documenti d'archivio dei
secoli XVI - XVIII, una collezione di antichi libri connessi alla
storia della famiglia, alcuni statuti cinque-settecenteschi di
comunitý locali e registri manoscritti di varie confraternite.
Una parete è dedicata a documenti riguardanti Azzo Giacinto
Malaspina, l'ultimo feudatario di Mulazzo.
- Sala B.
E' dedicata al navigatore Alessandro Malaspina e vi sono esposti
documenti sulla sua vita, dall'adolescenza alla spedizione, alla
segregazione, al rientro in Italia ed alla morte.