Castiglione
del Terziere
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Corvarola
Oratorio
di San Rocco
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Vico
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I dintorni
Oratorio
di San Rocco
Lo storico Gerini dice che verso il 1315 un pellegrino di Montpellier,
di nome Rocco, proveniente da Roma, ove si era recato dalla Francia
per curare gli affetti da peste, giunto all'altezza di Terrarossa
(l'antica Terra Rubra), intraprese la strada romèa o francesca e
giunse in località (ora chiamata San Rocco) a un chilometro da Corvarola
nel versante del Merizzo, ove sorgeva un camposanto, in cui venivano
sepolti i morti del Merizzo e quelli di Corvarola perché questi
due paesi formavano un'unica parrocchia. Qui si fermò il pellegrino
Rocco per riposarsi e ristorarsi perché la strada, che doveva condurlo
a Piacenza per curare gli appestati, era ancora molto lunga. In
quel luogo nel 1849, come è scritto sul portale, fu costruito un
oratorio, dedicato al Beato Rocco. Da quel periodo si incominciò
una solenne feste annuale (16 agosto) in onore dell'eroico pellegrino
per ringraziarlo dei benefici ricevuti. Verso il 1927 l'oratorio,
resosi pericolante, venne chiuso al culto del Vescovo Monsignore
Angelo Fiorini. Ora esistono solo i muri perimetrali
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