Castiglione
del Terziere
Collesino
Corvarola
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di San Rocco
Corlaga
Gabbiana
Iera
Lusana
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Orturano
Pieve
Pastina
Treschietto
Vico
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I dintorni
Gabbiana
Il paese di Gabbiana, composto di vari nuclei abitati, si trova
adagiato nel pendio meridionale del Monte Barca, sulla riva sinistra
del torrente Civiglia, a circa 350 metri sul livello del mare in
conca esposta al sole per tutto il corso della giornata. Zona coltivata
a vigneti, oliveti, coltura varia e in alto da boschi e castagneti.
La zona è percorsa dalla strada Provinciale che da Bagnone porta
a Monti e Licciana. Fanno parte della popolazione di Gabbiana diverse
villate fra le quali Cassolana, Greciola, Baratti, Deglio, Favale,
Casello. Il casale maggiore, quello di Cassolana, è nominato in
un istrumento di divisione di feudi, fatto nel 1275 fra diverse
diramazioni dè Marchesi Malaspina detti dello "spino fiorito". La
parrocchia di Sant Andrea a Gabbiana, nel 1833 contava 358 abitanti.
Gabbiana può fondare le sue origini forse prima del mille, se già
nel 1187, 14 dicembre, un privilegio di Papa Gregorio VIII cede
la cappella di Gabbiana al Capitolo della Cattedrale di Luni, se
già la Comunità di Gabbiana col suo territorio nel 1275 aveva una
consistenza tale da essere ambito dai signori feudatari del tempo.
Sotto l'aspetto civile, a quanto si deduce dagli storici del tempo,
fu parte del feudo dei signori del Castello di Castiglione del Terziere,
come le altre ville vicinieri e di queste signorie, ne seguì la
storia fino al 1471 circa quando tutti i feudi bagnonesi passarono
alla Repubblica Fiorentina. Nel maggio dell'anno 1568 la parrocchia
di Gabbiana ebbe la Visita Pastorale, fatta dal Vescovo di Luni,
Cardinal Benedetto Lomellini, a mezzo di un suo delegato. La chiesa
a cui si riferisce la Relazione della Visita Pastorale, si trovava
più a sud della recente, tra le frazioni di Cassolana e quella ora
chiamata Gabbiana sede della chiesa attuale. Dell'antica chiesa
rimangono ancora i muri perimetrali, il campanile in condizioni
rovinose. Della chiesa attuale se ne pose la prima pietra il 1°
aprile 1921 e ne fu fattal'inaugurazione il 16 agosto 1933. Fu realizzato
un progetto sontuoso, almeno nell'aspetto esterno, facciata romanica
eseguita con blocchetti di arenaria stuccati disposti in fasce orizzontali
delimitate da frequenti cordoli di cemento armato; in cemento armato
tutte le parti aggettanti; l'arco del pronao, il rosone nel centro
della facciata, i quattro pilastri due ai lati, due nel centro,
a sostegno del forte cornicione ornato di eleganti archetti pensili
e di rilievi. Essendo la posizione alquanto elevata sul livello
della strada provinciale, due rampe selciate e protette da spalliere
di ferro, portano al piano del piazzale, abbastanza vasto, nel centro
selciato, ai lati erboso.
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