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Orturano
Sino al 500 Orturano non ha mai avuto una propia storia indipendente, né nel campo politico né in quello ecclesiastico , fino al 1351 seguì le sorti dei Malaspina di Filattiera, che, circa a quella data, diedero origine allo smembramento del feudo di Malgrate, finché verso il 1500, per estinzione di quel ramo dei Malaspina, Orturano passa sotto gli Ariberti di Cremona per decisione della Camera Imperiale Spagnola di Milano. Verso la fine del secolo XVII subentra il nome di un'altra famiglia del Nord: i Freganeschi. Questi , come gli Ariberti prima, danno origine ad un buon governo, che sarà poi continuato e migliorato nel secoloXVIII dal Granduca di toscana, quando subentrerà nel feudo di Malgrate, anche il suo governo si può considerare di stampo autoritario e paternalistico, piuttosto che democratico. Si arriva così alla Rivoluzione Francese,che spazza via ogni tipo di dominazione feudale. I successivi passaggi politici vedono Orturano sempre legato alle sorti di Villafranca, sia dal punto di vista amministrativo che politico. Negli ultimi decenni del secolo scorso il Comune di Bagnone, per motivi economici, cerca di attrarre a sè Orturano, geograficamente più vicino di Villafranca, ed è così che il paese viene annesso a Bagnone dopo una consultazione popolare.
Nel campo ecclesiastico, la comunità cristiana di Orturano, con una sua modesta cappella, attorno al 1200 si trova alle dipendenze della Pieve di Sorano di Filattiera, sotto la Diocesi di Luni. La cappella di Orturano acquista la sua autonomia solo nel 1598, quando viene nominato primo parroco don Battista Landini, nativo di Orturano. Nell'elenco dei parroci che si susseguono figurano nomi di sacerdoti locali, specialmente delle famiglie Bernabovi e Berni. La chiesa attuale è stata costruita probabilmente quando la parrocchia fu ufficialmente costituita, quindi nella seconda metà del Cinquecento. Ha pianta a croce greca, sormontata nell'incrocio dei bracci da una cupola al quanto schiacciata ed aperta a quattro finestrine circolari. Il vano è assai ampio ed armonioso, prporzionato nelle sue parti. La parrocchia è dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo. Nei quattro secoli trascorsi dalla sua erezione, la chiesa ha subito restauri e ripitturazioni, senza però andare mai incontro a trasformazioni architettoniche che ne alterassero la struttura originale. E' di stile barocco, reso più evidente dalla decorazione esaequita nel 1933/34 dal pittore Luigi Battistini, restaurata poi nel 1985, in seguito ai danni causati dal gelo dell'inverno precedente.
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