IL 1920 IN
LUNIGIANA
gennaio
I pizzicagnoli di
Pontremoli si costituiscono in Consorzio
Cooperativo per poter fornire alla loro clientela i
generi alimentari soggetti a controllo dello stato,
saltando i Consorzi Provinciali e quindi
immettendoli nel libero commercio ad un prezzo
minore. I prodotti vengono commissionati
direttamente nei luoghi di produzione senza il
tramite dei numerosi mediatori. I magazzini vengono
aperti in Via della Cresa.
febbraio
A Santo Stefano Magra
il giovane Ugo Zino dell'Ufficio del Lavoro di
Genova tiene una conferenza nella sala di mutuo
soccorso. L'incontro è fondamentale per
avviare la costituzione della Lega dei mezzadri,
affittavoli e piccoli proprietari.
marzo
A Pontremoli si
costituisce la Lega del Lavoro comprendente la
"Sezione dell'Associazione Sindacale Ferrovieri" e
varie altre categorie di operai. La Lega ha 150
soci e fa parte dell'Unione del Lavoro di Parma e
della Confederazione Italiana dei Lavoratori, della
quale segue le direttive generali.
11 aprile
A Groppoli viene
inaugurato un monumento marmoreo, opera dello
scultore carrarese Enrico Garibaldi, a ricordo di
23 giovani morti durante la Grande Guerra.
aprile
La casa editrice
Hoepli in uno dei suoi manuali pubblica l'opera del
pontremolese Luigi Poletti dal titolo "Tavole dei
numeri primi entro limiti diversi e tavole affini".
La prefazione al libro è opera dello
scienziato Gino Loria.
maggio
Il governo annuncia
che la Parma-Spezia viene classificata tra le prime
linee ferroviarie da elettrificarsi.
24 giugno
A Pontremoli viene
riaperta al culto la chiesa parrocchiale di San
Pietro, requisita dall'autorità militare ed
adibita a magazzino fin dall'agosto 1917.
29 giugno
A Gravagna viene
inaugurata una lapide in memoria dei caduti.
Intervengono la Schola Cantorum del Seminario e la
banda "Rossini".
15 luglio
Gli operai che
lavorano sulle strade di Gravagna e Succisa
protestano davanti alle autorità
perché non vengono pagate le quindicine, le
paghe quindicinali dei lavoratori.
7 settembre
Grande e pauroso terremoto in Lunigiana. La città di
Fivizzano è distrutta. Molti i morti. I
paesi di Sassalbo, Regnano, Vignetta, Luscignano e
Montecurto si possono dire un mucchio di rovine.
Gravemente colpiti anche Comano, Camporaghena,
Ceserano e Torsana. A Villafranca, Merizzo e
Fornoli gli edifici sono in parte distrutti o
inabitabili. Morti anche a Virgoletta.
Terrore e
panico pure a Pontremoli. Cadono molti
comignoli. La gente si riversa fuori
dalle case, ma nessuno è ferito.
L'edificio più colpito a Pontremoli è la Chiesa
della Misericordia dove è sprofondato parte
del soffitto che, crollando, ha danneggiato
l'organo. Danni si registrano anche a
Casacorvi, nelle varie cappelle del Cimitero e a
Valdantena.
Un morto a Filattiera; danni alla
chiesa e alla canonica di Rocca Sigillina
nonché a Mochignano e a Pieve di
Bagnone.
19 settembre
A Montelungo viene
solennemente inaugurata la lapide ai caduti in
guerra. La sera Don Antonio Dinelli, parroco di
Sassalbo, interviene per parlare delle tristi
condizioni in cui si trovano le zone colpite dal
terremoto.
21 settembre
Un violento
nubifragio si abbatte sulla popolazione di
Fivizzano che, già sensibilmente provata dal
terremoto, continua a sopravvivere in preda al
panico ed alla disperazione. Molte tende sotto cui
è ricoverata la popolazione vengono
rovesciate.
29 settembre
Ad Arzelato, per la
festa di San Michele, viene solennemente inaugurato
il monumento ai caduti in guerra, apprezzato lavoro
dello scultore Chelotti di Pontremoli.
3 ottobre
Il vescovo Fiorini va
a Roma in udienza privata dal Papa per illustrare
le condizioni di disagio della Diocesi a causa del
terremoto. Il Santo Padre invia una speciale
benedizione ai popoli colpiti dalla
sventura.
18 novembre
Giuseppe Malatesta di
Pallerone è eletto sindaco di Aulla.
dicembre
Da diverse
associazioni e privati cittadini emigrati
all'estero (America ed Argentina) giungono aiuti
economici per i terremotati.
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