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IL
SENATORE CAMILLO CIMATI
Camillo Cimati nasce a
Lerici il 18 giugno 1861 da genitori di origine
pontremolese. Dopo aver frequentato gli studi di
genere scientifico, si stabilisce a Pontremoli ove
prende ad amministrare i beni immobiliari e le
attività commerciali della famiglia. Nel
contempo, giovanissimo, si dedica alla politica
attiva diventando il maggior esponente dell'ala
costituzional-liberale che si cotrappone, in campo
locale, ai socialisti di Pietro Bologna, Luigi
Campolonghi, Giovanni Sardella ed altri ancora.
Nel
1889 è il primo Sindaco della città
per elezione. È il primo sicuro, deciso
passo verso la Presidenza del Consiglio
Provinciale, carica che conserverà a lungo,
e quindi verso il Parlamento nazionale ove
sarà eletto per sei legislature.
A Roma,
sostenitore di Giolitti, arriva ad essere
Sottosegretario alle Finanze, a ricoprire per tre
volte l'incarico di Segretario della Presidenza del
Consiglio e a far parte di varie Commissioni
parlamentari.
Terminata la prima guerra mondiale
è orientato ad abbandonare la lotta politica
per rientrare nella sua Pontremoli quando, nel 1920, gli giunge,
motu proprio del Re, la nomina a Senatore a vita:
posizione che occuperà attivamente solo per
pochi anni. Muore nella villa di famiglia, sul mare
di Fiascherino, il giorno 1 febbraio 1945.
L'intestazione, al nome suo, della Biblioteca
civica di Pontremoli ci ricorda il lato culturale
di Camillo Cimati, appassionato della storia locale
e raccoglitore di patrie memorie.
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