LA
TERRA
Dopo l'uscita dei pochi
numeri dell'edizione 1898, improvvisamente
interrotta al sorgere della nota repressione di
quell'anno in campo nazionale, e del 1904, il
foglio socialista riappare con le sue fitte pagine
il 4 febbraio 1906. Esce come "Giornale Settimanale
Socialista. Organo della Federazione Socialista
Alta Lunigiana".
Non è dato sapere quali dei
redattori di quella prima edizione si siano
ripresentati ora, alla ripresa delle pubblicazioni:
Alceste De Ambris, che non si cela più
dietro il suo pseudonimo, firma gli articoli da
Roma di politica nazionale e Vittorio Carloni,
giovane e già valente oratore -l'avvocato
dei poveri- muove i primi passi nella politica
locale. Ma il grande ispiratore del foglio
socialista è l'avvocato Pietro Bologna che,
probabilmente, é anche il finanziatore
dell'impresa. Talvolta appaiono firme note in campo
nazionale, come quella di Camillo Prampolini,
oppure di giovani socialisti lunigianesi già
noti fuori dai nostri confini come Costantino
Lazzari e Arturo Salucci. Non é dato
riconoscere l'articolista che si firma
"Mefistofele"e che dal 1906 al 1910 conduce la
rubrica di colore politico locale dal titolo
"Impressioni". Certo è una penna di talento.
La vittoria del 4 settembre 1910 segna per "La
Terra", per i Socialisti pontremolesi e, in primis,
per l'avvocato Bologna la tanto desiderata
conquista del Comune di Pontremoli.
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