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Pontremoli
Il
Teatro della Rosa
Edificato a partire dal 1739 dall’Accademia omonima (fondata da 25 famiglie nobili pontremolesi ed il cui motto era “pungit et delectat”), il Teatro della Rosa cominciò a funzionare negli anni 'settanta del XVIII secolo. Sorto per "fare recite di commedie, feste, balli ed altre nobili conferenze" il teatro pontremolese costituisce un esempio di "sala all’italiana", alla cui realizzazione hanno contribuito, tra gli altri, gli artisti Giovan Battista Natali, Antonio Contestabili e Niccolò Contestabili.
Ampliato verso la fine della prima metà dell’Ottocento sotto la presidenza dell’accademico Luigi Pavesi, nel Novecento ha subito diversi restauri a causa di danni naturali e bellici. Con l'introduzione, nel XX secolo, del loggione, conquista degli operai, e delle attrezzature utili per le proiezioni cinematografiche, l'edificio si è messo al passo dei tempi.
Chiuso negli anni 'ottanta, ha vissuto una nascosta primavera ospitando dal 1984 al 1996 l’Istituto d’Arte Scenica, diretto dal maestro svedese Ingemar Lindh.
Acquistato sul finire degli anni ‘novanta dal Comune, l’immobile è stato restaurato tramite un progetto teso a recuperare anche le ottocentesche "stanze civiche".
Il Teatro ha ufficialmente riaperto i battenti il 9 giugno 2001 con uno spettacolo condotto da Iva Zanicchi, assessore alla cultura (ahimè!) del comune di Pontremoli. |