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Santissima Annunziata |
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Pontremoli
Il convento agostiniano
della
Santissima Annunziata
Proseguendo per il sobborgo della SS. Annunziata, osservare
sulla strada, a sinistra, l'antica chiesina domenicana di
San Martino e Lazzaro: importanti, sulla facciata, i trafori
in pietra delle due finestrelle rotonde.
In fondo al borgo
sulla via nazionale ecco la chiesa e il convento della SS.
Annunziata, ex convento degli Agostiniani, un complesso
costruito a partire dal 1474 sul luogo ove per tradizione
popolare apparve la Beata Vergine. Opera di maestri comacini,
rappresenta uno dei più significativi monumenti rinascimentali
di tutto il territorio provinciale.
Alla sontuosità
della chiesa e alla austerità dei due magnifici chiostri,
oggi sede della sezione pontremolese dell'archivio di stato
di Massa, devono accomunarsi il tempietto marmoreo attribuito
al Sansovino, contenente l'affresco dell'Annunciazione del
XV secolo, una pala di Luca Cambiaso del'500 e la sacrestia
lignea intarsiata del XVII secolo, opera artigianale di
padre Francesco Battaglia da Mignegno. Sull'altare interno
una tavola raffigurante i "Re Magi", attribuita a Luca Cambiaso
(1527-1585).
In fondo alla chiesa , appeso alla parete,
un bellissimo polittico, che rappresenta la "Vergine col
bambino" al centro, e, intorno, varie scene del Nuovo Testamento,
dipinto quattrocentesco di grande interesse, di scuola ligure-piemontese.
La cappella detta di San Nicola è decorata con prospettive
di Giovanni Battista Natali. Nella chiesa si conserva una
tela attribuita al Garofalo (1481-1559). Sulla porta della
Sagrestia notevole la lunetta con una potente "Creazione"
di Luca Cambiaso. Nell'interno prospettive affrescate da
Giovanni Battista Natali.
I banchi e gli armadi, intagliati
con varietà e vivacità di movimento, sono
opera lodata del frate pontremolese Francesco Battaglia
di Mignegno, terminata nel 1676.
Tra gli arredi sacri osservare
la croce processionale in argento, con fregi e sbalzi dorati,
opera apprezzata del secolo XV.
La facciata in pietra è
una mal riuscita ricostruzione della primitiva del secolo
XVI. |